L’indice glicemico è il quantitativo di zuccheri (carboidrati) presente negli alimenti, che fa aumentare i livelli di glicemia nel sangue, provocando a lungo andare diabete, sovrappeso, gonfiore, stanchezza cronica e deconcentrazione.
Seguire un’alimentazione low-carb induce l’organismo ad utilizzare come “carburante” principale grassi e proteine, al posto degli zuccheri: ciò porterà ad una riduzione del peso, ad un abbassamento dei livelli di glicemia, trigliceridi e colesterolo nel sangue, ad un aumento dell’energia e della vitalità, miglior concentrazione e molto altro.
↑ Gli alimenti ad alto indice glicemico
fanno salire rapidamente la glicemia (picco glicemico) e dunque vanno limitati il più possibile:
- sono gli zuccheri semplici, quindi pasta e riso (non integrali), pane, pizza, patate, grissini, crackers, fette biscottate, biscotti, marmellate, cioccolato, miele, zucchero e dolci in generale….insomma tutto ciò che è riccodi farine raffinate, amidi e zuccheri.
E non solo:
- anche gli alcolici
- le bevande zuccherate (bibite, succhi di frutta)
- la frutta, la quale non va eliminata, ci mancherebbe, ma limitata e selezionata: abituiamo il palato a quella meno dolce, la frutta che fa bene è quella leggermente asprigna.
↓ Gli alimenti con basso indice glicemico
mantengono costanti (e bassi) i livelli di zuccheri nel sangue e sono quelli di cui dovremmo nutrirci principalmente:
- sono legumi e verdure (anche per la loro ricchezza di fibre idrosolubili)
- carne
- pesce
- uova
- frutta secca
- semi oleosi
- cereali integrali: specialmente avena, farro, quinoa, amaranto, grano saraceno, segale, riso basmati integrale.
E’ importante evitare i regimi iperproteici: un eccesso di proteine può portare l’organismo a livelli alti del pH (come anche l’eccesso di zuccheri) e ad un sovraccarico renale.
L’equilibrio è importante
Come molti di voi avranno notato, la maggior parte degli alimenti ad alto indice glicemico sono quelli maggiormente consumati da noi italiani, dunque può non essere semplice privarsene.
Si può però innanzitutto prendere consapevolezza dell’abuso che ne facciamo, abituarci a introdurre sapori diversi e meno dolci, e adottare questo stile alimentare per brevi periodi, ad esempio nei cambi di stagione, per aiutare il corpo a rigenerarsi.
Erica Angeletti Naturopata