La floriterapia è una terapia olistica che si basa sull’utilizzo di rimedi naturali ottenuti dalla macerazione o dalla decozione di fiori selvatici. Secondo questo metodo, tali fiori rilascerebbero nell’acqua, se opportunamente trattati, la loro “energia” e le loro proprietà: se assunti, i rimedi floreali entrano in sinergia con l’uomo modulando le emozioni negative che gli provocano malessere.
Esistono diversi tipi di rimedi floreali: tra i più conosciuti troviamo quelli di Bach, quelli australiani, gli himalayani e i californiani. Tutti diversi, ma sempre efficaci e con uno scopo comune:
trattare gli squilibri emozionali permettendoci di vivere meglio, con noi stessi e con gli altri, fungendo per così dire da “armonizzatori”.
Questi squilibri possono essere di vario tipo: ad esempio la floriterapia può darci una mano a gestire lo stress del ménage quotidiano e farci concentrare meglio sul lavoro o sullo studio, oppure può aiutarci a superare un trauma o una perdita, ad acquisire più fiducia in noi stessi, a migliorare i rapporti interpersonali…e molto altro.
Abbiamo parlato di una disarmonia sul piano psico-emotivo, ma come ci insegna la Naturopatia ed una visione olistica della persona, corpo e mente sono collegati indissolubilmente e molti disturbi fisici comuni derivano da situazioni quotidiane che ci pesano o ci fanno stare male.
Mi riferisco ad esempio alla comune gastrite o colite di origine nervosa/ansiosa, che molto spesso dipende da un’insoddisfazione in ambito lavorativo, da un rapporto genitore-figlio complicato oppure da tensioni relazionali.
Lo stesso possono essere considerate alcune manifestazioni sulla pelle, come strane dermatiti o sfoghi cutanei, che non passano fino a che non si è risolta la loro vera origine.
In ogni caso una problematica di origine emozionale si riversa sul corpo, provocando vere e proprie patologie: sono quelli che chiamiamo disturbi psicosomatici.
Si, ma come funziona la floriterapia?
Dopo una consulenza fatta da un esperto, lui stesso, un erborista o un farmacista di fiducia preparano la miscela idroalcolica fatta su misura per il cliente, il quale dovrà assumerla nella giusta posologia durante l’arco della giornata.
Chiaramente la terapia a base di rimedi floreali deve essere calata in un contesto più ampio, che non esclude un cambio di stile di vita, di alimentazione, presa di coscienza e consapevolezza, in base a quello che è il disturbo. Nei casi più complessi è consigliato anche l’affiancamento ad un percorso psicoterapico: il binomio psicoterapia-floriterapia viene ormai effettuato da molti psicologi.
Concludiamo dicendo che la floriterapia è un metodo privo di controindicazioni e adatto a tutti: dai bambini agli anziani e anche alle donne in gravidanza. Negli ultimi anni poi i rimedi floreali hanno dimostrato risultati sorprendenti anche sui nostri amici a 4 zampe: provare per credere!
Erica Angeletti Naturopata