Con questo nuovo articolo vogliamo spiegarti in che cosa consiste il massaggio metamerico tensioriflessogeno e i suoi benefici!
Prima di tutto devi ricordarti una cosa fondamentale: il nostro corpo non è fatto solo di anatomia e fisicità, ma anche di emozioni. Pertanto, tutto ciò che ci accade, viene percepito dal nostro cervello e quindi anche dal nostro sistema nervoso.
Le emozioni possono essere piacevoli ma purtroppo anche spiacevoli: in questo caso si creano stress e tensioni perché, per contesto e posizione, non possiamo dire ed esternare quello che vorremmo, trattenendolo. Queste tensioni accumulate nel tempo possono essere trattate attraverso il massaggio metamerico tensioriflessogeno. Ma come? Con tecniche manuali concentrate soprattutto nella zona della schiena. Si tratta infatti di una tecnica di massaggio in cui si vanno ad allentare e rilassare i metameri. Questi ultimi sono situati nella schiena e sono legati ad una particolare regione di innervazione.
Per farti capire meglio puoi pensare ai metameri come se fossero delle “mensole vuote” e che, il nostro corpo, va a ma mano a riempire con le emozioni trattenute e non esternate. Una volta che il metamero si riempie di queste emozioni represse, il tessuto cutaneo si presenta dolente e compresso; questo a causa del tessuto connettivo che lo forma che è diventato fibroso, ispessito e rigido (a volte si riveste anche di adipe, grasso nobile a protezione).
Ogni metamero fa riferimento ad un’emozione repressa, ogni emozione fa riferimento ad un organo/viscere collegato.
Le emozioni primarie, secondo la tradizionale medicina cinese, sono cinque:
- la tristezza
- la gioia
- la rabbia
- la preoccupazione
- la paura.
Avete mai sentito dire quando una persona è tanto felice e gioiosa: “Questa cosa mi riempie il cuore di gioia”, piuttosto che sentire una persona che respira affannosamente quando è triste o mentre piange…bhè quest’emozione fa riferimento al cuore!
Oppure: “Sto diventando verde dalla rabbia” o “Mi sta venendo un fegato grosso così”. Questo spesso lo dice una persona quando è arrabbiata.
Ancora: “Ho lo stomaco bloccato dalla preoccupazione” ma capita anche l’opposto, cioè ci si abbuffa quando si hanno troppi pensieri.
“Me la sono fatta sotto dalla paura”, in riferimento all’intestino e vescica e così via.
Sono conoscenze queste che ci portiamo dietro dall’antichità a cui non diamo molto peso, ma che invece hanno un fondo di verità. Il massaggio metamerico tensioriflessogeno è un trattamento complesso e profondo, che risulta benefico sotto diversi punti di vista, come ad esempio combattere lo stress quotidiano.
Lo stress ha tre fasi:
- la prima fase è di allarme: il corpo percepisce una situazione di stress/tensione sia interne che esterne e si prepara ad una situazione di attacco o di fuga.
- La seconda fase è di resistenza: determina la durata del periodo di stress in cui il corpo si modifica creando protezioni, inestetismi e aderenze. Cerca di resistere a questa condizione di sopportazione, nel quale tutte le sue funzioni metaboliche vengono alterate dalle tensioni che tolgono energia e vitalità al nostro corpo, mirando soprattutto a certi organi o visceri (in base alle situazioni vissute e all’emozione trattenuta).
- la terza fase è quella di esaurimento: arriva dopo che si è cercato di sopportare e il nostro corpo ha creato le sue protezioni.
Dunque, con questo massaggio metamerico tensioriflessogeno si riequilibra il sistema nervoso dove prima c’era un eccesso nel provare determinate emozioni: ad esempio eccesso di paura per qualsiasi cosa, eccesso di rabbia, eccesso di tristezza, eccesso di preoccupazione…
Dopo alcuni trattamenti ai metameri, le emozioni vengono vissute dal sistema nervoso con più calma e lucidità mentale. Ci si sente più calmi più rilassati e il beneficio dura per parecchio tempo.
Provare per credere!
Sabrina
